MiSE: giovani e donne, i nuovi incentivi

Per favorire l’imprenditoria a partecipazione totale o prevalente di giovani e donne un decreto del MISE ridefinisce i criteri di accesso ai contributi a fondo perduto e al credito per l’autoimprenditorialità.

il decreto del MISE ridefinisce, per dare maggiore efficacia all’intervento, la disciplina di attuazione della misura di cui al capo I del decreto legislativo n. 185/2000 che ha come obiettivo quello di sostenere in tutta Italia la creazione di micro e piccole imprese che abbiano partecipazione totale o prevalente di giovani e donne.

La nuova politica si propone di sostenere lo sviluppo della nuova imprenditoria giovanile e femminile migliorando le condizioni di accesso al credito e alla concessione di contributi a fondo perduto.

Criteri e modalità per la domanda saranno definite con un successivo decreto.

Requisiti per gli incentivi:

A determinare quali siano i requisiti è l’articolo 5 che stabilisce l’accesso alle agevolazioni per:

  • imprese;
  • persone fisiche;

In particolare si definiscono i requisiti per le imprese che devono essere:

costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’allegato I al regolamento GBER;
costituite in forma societaria;
imprese in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni o anche da donne.

Le imprese devono ancora avere questi ulteriori requisiti:

essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel registro delle imprese. Le imprese che non dispongono di una sede legale e/o operativa nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese;

Per quanto riguarda invece le persone fisiche che possono accedere alle agevolazioni del MISE per la nuova imprenditoria di giovani e donne il decreto specifica che le stesse debbano far pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni; nel caso in cui la nuova società non dimostri l’avvenuta costituzione nei termini sopra indicati, la domanda di agevolazione è considerata decaduta.”

Programmi di investimento:

Nel dettaglio sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promossi nei settori quali:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;
  • fornitura di servizi alle imprese o anche alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale, come definita alla precedente lettera a);
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo, ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

I programmi di investimento devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. 

Gli incentivi:

In particolare, in termini di incentivi e spese che possono essere ammesse, il decreto chiarisce che:

  • per le imprese costituite da non più di 36 mesi i programmi devono prevedere spese ammissibili, ivi comprese quelle afferenti i costi iniziali di gestione di importo non superiore a 1.500.000,00 euro al netto di IVA;
  • per le imprese costituite da più di 36 mesi i programmi devono prevedere spese ammissibili di importo non superiore a 3.000.000,00 di euro al netto di IVA.
  • per le imprese con meno di 36 mesi gli incentivi assumono la forma di finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di 10 anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90 per cento della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 20 per cento delle sole spese;
  • per le imprese con più di 36 mesi di vita gli incentivi assumono la forma di finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di 10 anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90 per cento della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 15 per centodelle sole immobilizzazioni materiali e immateriali.

Aggiornamenti in merito ai nuovi sostegni per l’imprenditoria giovanile e femminile sempre nelle news della App WEBION.