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Ricerca & Sviluppo

Sostenere la competitività delle imprese, stimolando gli investimenti in R&S, innovazione tecnologica, imprese 4.0, economia circolare, design e ideazione estetica.

Il Credito d’Imposta per Ricerca & Sviluppo è un’agevolazione rivolta a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza o dalla dimensione.
Fino al 31 dicembre 2025, la misura è fruibile in percentuali differenti, ovvero 5%, 10%, 15% o 20%, a seconda dei settori di investimento.
Condizione indispensabile per poter utilizzare l’incentivo è il rispetto delle normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e la regolarità della posizione contributiva, rilevabile attraverso il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva).

Le attività per cui può essere richiesto il credito sono tre:

  1.    Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico.
  2.    Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati. Il credito vale anche per le attività di innovazione tecnologica 4.0 e green.
  3.    Attività di design e ideazione estetica, attività finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali.

Le spese ammissibili quindi variano a seconda che il credito venga richiesto per attività di ricerca e sviluppo, per attività di innovazione tecnologica, o per design e ideazione estetica.
La richiesta di accesso al credito d’imposta ricerca & sviluppo deve essere presentata annualmente entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale le spese ammissibili sono state sostenute.
Le aziende che hanno sostenuto spese ammissibili per l’anno precedente e non hanno esaurito il limite massimo annuale potranno presentare un’unica richiesta, relativa all’anno precedente e all’anno in corso, entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese.

Le aziende devono inoltre redigere e conservare una relazione tecnica asseverata (ossia una perizia effettuata da tecnici abilitati, che si assumono la responsabilità sulla veridicità di quanto dichiarato) che descriva le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d’imposta, relative ai progetti o sotto-progetti in corso di realizzazione.

Lo Studio Sinthesi offre una consulenza preliminare gratuita per capire se la tua azienda ha i requisiti per accedere all’agevolazione ed essere supportato nella presentazione della richiesta.

Il nostro staff ti aiuterà a verificare se le spese sostenute sono ammissibili e a predisporre tutta la documentazione inoltrando direttamente la domanda.