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Formazione 4.0: opportunità da non perdere

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Cosa prevede il Credito d’imposta formazione 4.0?

Sono ammesse attività di formazione per acquisire o consolidare le competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologia e digitale delle imprese, in ottica 4.0.

Nello specifico le attività di formazione riguardanti le seguenti tecnologie:

– big data e analisi dei dati;
– cloud e fog computing;
– cyber security;
– simulazione e sistemi cyber-fisici;
– prototipazione rapida;
– robotica avanzata e collaborativa;
– sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
– interfaccia uomo-macchina;
– manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
– internet delle cose e delle macchine;
– integrazione digitale dei processi aziendali.

Se le attività di formazione sono commissionate ad un soggetto terzo esterno sono ammessi:

i soggetti accreditati per lo svolgimento delle attività di formazione finanziata, le università e i soggetti in possesso della certificazione di qualità Uni En Iso 9001:2000 settore EA 37 (formazione/istruzione);
Istituti tecnici superiori vengono escluse la formazione ordinaria o periodica obbligatoria (es. salute e sicurezza).
I destinatari sono il personale dipendente, anche a tempo determinato, e il personale con contratto di apprendistato.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili in attività di formazione devono essere relative ai costi di:

– personale dipendente per il tempo occupato nella formazione;
– personale dipendente che svolga attività di docenza, fino ad un massimo del 30% della retribuzione complessiva annua;
– indennità di trasferta erogate al lavoratore in caso di attività formative svolte presso la sede di un’altra azienda dello stesso gruppo, o per imprese che hanno più sedi operative;
– i formatori impegnati nell’attività formativa;
– spese di esercizio: come viaggio, alloggio, materiali e forniture, costo di ammortamento di strumenti e attrezzature relative al progetto di formazione;
– servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
– spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione;
– certificazione della documentazione contabile nel limite massimo di € 5.000.

Agevolazione e scadenza

L’utilizzo del credito è ammesso solo in compensazione a partire dal periodo di imposta successivo a quello in cui si sono sostenute le spese.

L’agevolazione comprende un credito d’imposta pari al:

– 50% per le piccole imprese (fino ad un massimo di € 300.000)
– 40% per le medie imprese (fino ad un massimo di € 250.000)
– 30% per le grandi imprese (fino ad un massimo di € 250.000)
Il credito sale al 60% se l’attività di formazione riguarda dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati (come definiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel Decreto del 17 ottobre 2017).

La scadenza è prevista per il 31/12/2022.

Chiarimenti dal MiSE

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Cosa prevede il Credito d’imposta formazione 4.0?

Sono ammesse attività di formazione per acquisire o consolidare le competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologia e digitale delle imprese, in ottica 4.0.

Nello specifico le attività di formazione riguardanti le seguenti tecnologie:

– big data e analisi dei dati;
– cloud e fog computing;
– cyber security;
– simulazione e sistemi cyber-fisici;
– prototipazione rapida;
– robotica avanzata e collaborativa;
– sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
– interfaccia uomo-macchina;
– manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
– internet delle cose e delle macchine;
– integrazione digitale dei processi aziendali.

Se le attività di formazione sono commissionate ad un soggetto terzo esterno sono ammessi:

i soggetti accreditati per lo svolgimento delle attività di formazione finanziata, le università e i soggetti in possesso della certificazione di qualità Uni En Iso 9001:2000 settore EA 37 (formazione/istruzione);
Istituti tecnici superiori vengono escluse la formazione ordinaria o periodica obbligatoria (es. salute e sicurezza).
I destinatari sono il personale dipendente, anche a tempo determinato, e il personale con contratto di apprendistato.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili in attività di formazione devono essere relative ai costi di:

– personale dipendente per il tempo occupato nella formazione;
– personale dipendente che svolga attività di docenza, fino ad un massimo del 30% della retribuzione complessiva annua;
– indennità di trasferta erogate al lavoratore in caso di attività formative svolte presso la sede di un’altra azienda dello stesso gruppo, o per imprese che hanno più sedi operative;
– i formatori impegnati nell’attività formativa;
– spese di esercizio: come viaggio, alloggio, materiali e forniture, costo di ammortamento di strumenti e attrezzature relative al progetto di formazione;
– servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
– spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione;
– certificazione della documentazione contabile nel limite massimo di € 5.000.

Agevolazione e scadenza

L’utilizzo del credito è ammesso solo in compensazione a partire dal periodo di imposta successivo a quello in cui si sono sostenute le spese.

L’agevolazione comprende un credito d’imposta pari al:

– 50% per le piccole imprese (fino ad un massimo di € 300.000)
– 40% per le medie imprese (fino ad un massimo di € 250.000)
– 30% per le grandi imprese (fino ad un massimo di € 250.000)
Il credito sale al 60% se l’attività di formazione riguarda dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati (come definiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel Decreto del 17 ottobre 2017).

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Unioncamere – Regione Veneto

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Cosa prevede il Credito d’imposta formazione 4.0?

Sono ammesse attività di formazione per acquisire o consolidare le competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologia e digitale delle imprese, in ottica 4.0.

Nello specifico le attività di formazione riguardanti le seguenti tecnologie:

– big data e analisi dei dati;
– cloud e fog computing;
– cyber security;
– simulazione e sistemi cyber-fisici;
– prototipazione rapida;
– robotica avanzata e collaborativa;
– sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
– interfaccia uomo-macchina;
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– internet delle cose e delle macchine;
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Se le attività di formazione sono commissionate ad un soggetto terzo esterno sono ammessi:

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Spese ammissibili

Le spese ammissibili in attività di formazione devono essere relative ai costi di:

– personale dipendente per il tempo occupato nella formazione;
– personale dipendente che svolga attività di docenza, fino ad un massimo del 30% della retribuzione complessiva annua;
– indennità di trasferta erogate al lavoratore in caso di attività formative svolte presso la sede di un’altra azienda dello stesso gruppo, o per imprese che hanno più sedi operative;
– i formatori impegnati nell’attività formativa;
– spese di esercizio: come viaggio, alloggio, materiali e forniture, costo di ammortamento di strumenti e attrezzature relative al progetto di formazione;
– servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
– spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione;
– certificazione della documentazione contabile nel limite massimo di € 5.000.

Agevolazione e scadenza

L’utilizzo del credito è ammesso solo in compensazione a partire dal periodo di imposta successivo a quello in cui si sono sostenute le spese.

L’agevolazione comprende un credito d’imposta pari al:

– 50% per le piccole imprese (fino ad un massimo di € 300.000)
– 40% per le medie imprese (fino ad un massimo di € 250.000)
– 30% per le grandi imprese (fino ad un massimo di € 250.000)
Il credito sale al 60% se l’attività di formazione riguarda dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati (come definiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel Decreto del 17 ottobre 2017).

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Webinar Biesse Spa

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Sono ammesse attività di formazione per acquisire o consolidare le competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologia e digitale delle imprese, in ottica 4.0.

Nello specifico le attività di formazione riguardanti le seguenti tecnologie:

– big data e analisi dei dati;
– cloud e fog computing;
– cyber security;
– simulazione e sistemi cyber-fisici;
– prototipazione rapida;
– robotica avanzata e collaborativa;
– sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
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– internet delle cose e delle macchine;
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Se le attività di formazione sono commissionate ad un soggetto terzo esterno sono ammessi:

i soggetti accreditati per lo svolgimento delle attività di formazione finanziata, le università e i soggetti in possesso della certificazione di qualità Uni En Iso 9001:2000 settore EA 37 (formazione/istruzione);
Istituti tecnici superiori vengono escluse la formazione ordinaria o periodica obbligatoria (es. salute e sicurezza).
I destinatari sono il personale dipendente, anche a tempo determinato, e il personale con contratto di apprendistato.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili in attività di formazione devono essere relative ai costi di:

– personale dipendente per il tempo occupato nella formazione;
– personale dipendente che svolga attività di docenza, fino ad un massimo del 30% della retribuzione complessiva annua;
– indennità di trasferta erogate al lavoratore in caso di attività formative svolte presso la sede di un’altra azienda dello stesso gruppo, o per imprese che hanno più sedi operative;
– i formatori impegnati nell’attività formativa;
– spese di esercizio: come viaggio, alloggio, materiali e forniture, costo di ammortamento di strumenti e attrezzature relative al progetto di formazione;
– servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
– spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione;
– certificazione della documentazione contabile nel limite massimo di € 5.000.

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L’utilizzo del credito è ammesso solo in compensazione a partire dal periodo di imposta successivo a quello in cui si sono sostenute le spese.

L’agevolazione comprende un credito d’imposta pari al:

– 50% per le piccole imprese (fino ad un massimo di € 300.000)
– 40% per le medie imprese (fino ad un massimo di € 250.000)
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Circolare Gennaio 2021

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– big data e analisi dei dati;
– cloud e fog computing;
– cyber security;
– simulazione e sistemi cyber-fisici;
– prototipazione rapida;
– robotica avanzata e collaborativa;
– sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
– interfaccia uomo-macchina;
– manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
– internet delle cose e delle macchine;
– integrazione digitale dei processi aziendali.

Se le attività di formazione sono commissionate ad un soggetto terzo esterno sono ammessi:

i soggetti accreditati per lo svolgimento delle attività di formazione finanziata, le università e i soggetti in possesso della certificazione di qualità Uni En Iso 9001:2000 settore EA 37 (formazione/istruzione);
Istituti tecnici superiori vengono escluse la formazione ordinaria o periodica obbligatoria (es. salute e sicurezza).
I destinatari sono il personale dipendente, anche a tempo determinato, e il personale con contratto di apprendistato.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili in attività di formazione devono essere relative ai costi di:

– personale dipendente per il tempo occupato nella formazione;
– personale dipendente che svolga attività di docenza, fino ad un massimo del 30% della retribuzione complessiva annua;
– indennità di trasferta erogate al lavoratore in caso di attività formative svolte presso la sede di un’altra azienda dello stesso gruppo, o per imprese che hanno più sedi operative;
– i formatori impegnati nell’attività formativa;
– spese di esercizio: come viaggio, alloggio, materiali e forniture, costo di ammortamento di strumenti e attrezzature relative al progetto di formazione;
– servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
– spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione;
– certificazione della documentazione contabile nel limite massimo di € 5.000.

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L’utilizzo del credito è ammesso solo in compensazione a partire dal periodo di imposta successivo a quello in cui si sono sostenute le spese.

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– 50% per le piccole imprese (fino ad un massimo di € 300.000)
– 40% per le medie imprese (fino ad un massimo di € 250.000)
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Il credito sale al 60% se l’attività di formazione riguarda dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati (come definiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel Decreto del 17 ottobre 2017).

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